La colonscopia virtuale è un tipo di TC non invasiva, utile per tenere sotto controllo lo stato di salute delle pareti del colon
La colonscopia virtuale simula la procedura della colonscopia tradizionale, e viene eseguita con una TC dell’addome e ricostruzioni 3D al computer. La procedura inizia inserendo per via rettale una piccola sonda, attraveroso cui viernte insufflata anidride carbonica per distendere le pareti coliche ed evidenziare la mucosa del colon.
Al paziente sarà somministrato per via orale un mezzo di contrasto baritato. Le immagini ricostruite attraverso software TCl sono precise e dettagliate, come nel caso della colonscopia tradizionale , inoltre attraverso questa tecnica è possibile superare degli ostacoli naturali che l’endoscopia tradizionale non riesce ad oltrepassare.
Colonscopia Virtuale: quando è consigliata?
Solitamente, la colonscopia virtuale viene adoperata per ricavare maggiori informazioni e approfondimenti sullo stato di salute del colon. Questa procedura è consigliata in soggetti per la prevenzione del tumore del colonrettoche di età superiore a 50 anni e in soggetti già sottoposti ad una polipectomia endoscopica come controllo periodico.
Colonscopia Virtuale: i pro e i contro dell’esame
La colonscopia virtuale ha molti vantaggi, innanzitutto è una procedura molto meno dolorosa e fastidiosa rispetto alla colonscopia tradizionale, poiché non è necessario inserire una sonda per tutta la lunghezza del colon. Tuttavia, la colonscopia virtuale non permette l’esecuzione di biopsie, pertanto quando c’è il sospetto di una patologia da analizzare in maniera più approfondita la colonscopia tradizionale resta sempre la scelta migliore.
L’esame ha la durata di circa 30 minuti e non presenta particolari controindicazioni. L’unico fastidio avvertito potrebbe essere l’insufflazione dell’aria nell’intestino, ma in quel caso sarà iniettato un farmaco utile a rilassare i muscoli addominali e intestinali.