sierologia analisi cangianoLa sierologia studia l’insieme dei meccanismi immunitari che avvengono nel siero. Il siero è la parte liquida del sangue, naturalmente di colore biancastro, che rimane quando al sangue vengono sottratte tutte le cellule (in particolare i globuli rossi, che ne determinano il tipico colore carminio).

La sierologia si concentra in particolare sulle reazioni con cui gli anticorpi reagiscono alla presenza di antigeni nel sangue. I due termini tecnici potrebbero suggerire ai meno esperti che si tratti di situazioni piuttosto rare e difficili da incontrare nel corso di una vita, ma non è così. Chiariamo meglio dunque cosa siano.

Antigeni ed anticorpi, il fulcro della sierologia

Gli antigeni sono delle sostanze che, una volta entrate nel corpo, vengono riconosciute dal sistema immunitario. Questa reazione serve per proteggere l’organismo da eventuali problemi patologici: la reazione immunitaria che segue aiuterà dunque l’individuo ad eliminare queste sostanze dal corpo.

Gli antigeni sono solitamente sostanze che possono veicolare malattie, infezioni o altre conseguenze sgradite. Per questo vengono prontamente fronteggiati dagli anticorpi. Gli anticorpi sono proteine che, una volta sollecitate dal sistema immunitario, vanno a fagocitare gli antigeni. Si può pensare a queste proteine come dei “poliziotti” del corpo umano, che divorano letteralmente le sostanze che non dovrebbero trovarsi all’interno dell’organismo.

In tutto questo è bene anche specificare di cosa sia composto il siero del sangue, in quanto esso gioca un ruolo centrale nello studio delle relazioni tra antigeni ed anticorpi. Il siero è la parte del sangue più liquida, come già accennato, senza componente corpuscolare e senza fibrinogeno. Il fibrinogeno, una parte meno conosciuta della composizione del sangue, è una proteina filamentosa che non ha forma globulare.

Perché studiare il siero del sangue

Il sangue è un vettore attraverso il quale il corpo può adattarsi molto alle circostanze. Sostanze fondamentali per la sopravvivenza sono continuamente immesse e prelevate dal flusso sanguigno. Da questa premessa si può già facilmente intendere come mai la sierologia prenda nome proprio dal siero del sangue. In questa componente liquida, infatti, il corpo immette gli anticorpi necessari a contrastare gli antigeni; dall’altra parte, gli antigeni possono circolare nel flusso sanguigno arrivando a zone centrali e periferiche del corpo.

Il sierologo si occupa di prelevare campioni di sangue dai pazienti, separare il siero dalla parte corpuscolare e studiare i processi che avvengono nel corpo partendo proprio dal liquido bianco. Egli procede poi ad immunizzare il paziente a seconda delle necessità del caso specifico.