Come preparasi agli esami di laboratorio

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Frequent Ask Questions

 

Presentarsi al laboratorio durante l’orario dei prelievi a digiuno dalle ore 20-21 del giorno prima.
E’ permessa la sola assunzione di acqua. Non occorre prenotazione.

Raccomandazioni per il prelievo di sangue ai fini diagnostici.

  • Effettuare il prelievo dopo 8-12 ore di digiuno.
  • Effettuare il prelievo dopo applicazione del laccio per non più di un minuto.
  • Effettuare il prelievo possibilmente tra le 7 e le 10 a.m.
  • Effettuare il prelievo a un orario standardizzato per le sostanze soggette a variazioni    cronobiologiche.
  • In caso di infusione venosa, effettuare il prelievo dal braccio opposto.
  • Se possibile, effettuare il prelievo prima della somministrazione di farmaci o di altre sostanze usate a scopo diagnostico.
  • Indicare l’età, il sesso, la razza del paziente e altre caratteristiche salienti (sovrappeso, sottopeso, ecc.).

Raccomandazioni per il prelievo di sangue per esami urgenti.

  • Il prelievo va eseguito più rapidamente possibile.
  • Vengono ignorate tutte le condizioni previste per il prelievo a scopo diagnostico (digiuno, astensione da farmaci e altre sostanze interferenti, ecc.).
  • Deve essere indicata con precisione l’ora del prelievo.

Il prelievo del sangue (venoso) e la raccolta degli altri materiali biologici (urina, liquido cefalorachidiano, ecc.) coinvolge il laboratorio in una duplice veste:

  1. come fornitore di tutto il materiale occorrente ai prelevatori (siringhe, provette e altri contenitori, gel separatori, anticoagulanti, conservanti, ecc.);
  2. come operatore del prelievo e fornitore dell’organizzazione necessaria (prenotazione, accesso, personale, ecc.) e delle relative infrastrutture (sala di attesa, box prelievi, servizi igienici, ecc.).

Alimentazione: L’assunzione di cibi e bevande influisce sulla concentrazione sanguigna di molte sostanze. Ad esempio: un’abbondante cena a base di cibi grassi la sera prima del prelievo, può aumentare la concentrazione dei trigliceridi. Anche un digiuno prolungato altera la concentrazione di molte sostanze. È quindi consigliabile, in linea generale, consumare una normale cena la sera prima del prelievo (10 – 12 ore) ed astenersi, in seguito, dal consumare altri cibi e bevande, (ad eccezione dell’acqua).

Alcool: L’assunzione di alcool provoca alterazioni transitorie di molte sostanze. Ad esempio entro 2-4 ore dall’assunzione di modeste quantità di alcool si registra una diminuzione del glucosio nel sangue. È quindi opportuno limitare o, ancor meglio, evitare il consumo di bevande alcoliche per tutta la giornata che precede il prelievo.

Caffeina: L’effetto della caffeina sulla concentrazione delle sostanze presenti nel sangue non è ancora del tutto chiaro, anche se il sospetto d’interazione è molto consistente. È quindi logico non assumere bevande contenenti caffeina prima del prelievo (ricordate che non solo il caffè fa parte di questa categoria, ma anche il tè e le bibite a base di cola).

Fumo: Tutti conosciamo i danni a lungo termine dovuti al fumo e tutti sappiamo che sarebbe meglio astenersene, non tutti sanno, però, che il fumo provoca anche alterazioni transitorie di un discreto numero di sostanze nel nostro organismo. Sarebbe, quindi, meglio non fumare nelle tre ore precedenti il prelievo.

Attività fisica: L’attività fisica: camminare per lunghi tratti, correre, andare in bicicletta, provoca l’aumento della concentrazione sanguigna di molte sostanze a causa del passaggio di acqua verso i muscoli, è buona norma, quindi, non arrivare in laboratorio affaticati.

Ciclo mestruale: Se si devono eseguire dosaggi ormonali comunicare sempre e con precisione la data delle ultime mestruazioni.

 

Per l’esame delle urine completo, raccogliere un campione delle urine del primo mattino e consegnarlo a più presto in laboratorio. Il recipiente da utilizzare può essere ritirato gratuitamente in laboratorio o acquistato in farmacia.

Perché le urine del mattino?

  • Si dispone di un adeguato volume di campione.
  • Si può dare una valutazione orientativa della capacità di concentrazione del rene.
  •  E’ maggiore che in altri campioni il numero di elementi figurati del sedimento per unità di volume.
  • Gli stessi elementi figurati del sedimento si conservano meglio in tale tipo di campione.
  • In tale campione si colgono meglio le lievi positività della protenuria.

Campione di Urina

Come è noto, per l’analisi comune fisico-chimica dell’urina è adeguato un campione casuale, preferibilmente emesso la mattina dopo il riposo per assicurare condizioni basali del campione. È tuttavia da ricordare che, sia per l’analisi fisico-chimica dei comuni componenti di routine, sia soprattutto per l’esame morfologico del sedimento urinario, il campione così conservato senza alcun additivo preservante può causare in poche ore non trascurabili alterazioni dei costituenti del campione stesso, in particolare la dissoluzione dei cilindri. Per la determinazione quantitativa dei componenti urinari è invece necessaria la raccolta del campione in un tempo misurato (8, 12 o 24 ore): in tal caso è indispensabile l’aggiunta di additivi preservanti che variano a seconda dell’analita da misurare.

Alterazioni dei parametri dell’esame standard delle urine per una non corretta conservazione del campione:

  • Alcanizzazione ovvero fermentazione ammoniacale delle urine
  • Modificazione del PH urinario (che diventa alcalino)
  • False cristallerie (Triplofosfati, fosfati ossalati)
  • False proteinurie
  • False emoglobinurie (azione delle per ossidasi batteriche)
  • Reazione dei nitriti falsamente positive (azione dei germi contaminanti contenenti redattasi)
  • Riduzione del contenuto di glucosio eventualmente presente nelle urine (proliferazione dei germi utilizzanti il glucosio)
  • Riduzione dei corpi chetonici eventualmente presenti (per germi utilizzanti i corpi chetonici)
  • Ostacolata lettura microscopica del sedimento (gli elementi figurati del sedimento si disintegrano o vengono nascosti dalla flora proliferante).

Come raccogliere le urine delle 24 ore:

Al mattino (es. ore 8) svuotare completamente la vescica gettando le urine, quindi utilizzando un contenitore della capienza di circa 2,5 litri perfettamente pulito, raccogliere tutte le urine durante le 24 ore successive (comprese quelle delle ore 8 del mattino successivo).

Utilizzare un contenitore di 2,5-3 litri a bocca larga (diametro circa 5 cm) munito di tappo a vite e chiusura ermetica e un cono o bicchiere di plastica di circa 500 ml per la raccolta delle singole minzioni.  Quando per le indicazioni richieste occorrono stabilizzanti diversi e incompatibili (es. HCl per la misura di calcio e fosfati e NaOH per la misura degli urati) si raccomanda di procedere a raccolte successive delle urine delle 24 ore nelle condizioni prescritte.

Procedere nel seguente modo riportando le indicazioni necessarie (“raccolta delle urine delle 24 ore per la misura di…”; “presenza nel contenitore di… come conservante/stabilizzante”, “avvertenza: evitare il contatto fisico”):

  • al tempo prescelto per iniziare la raccolta delle urine, vuotare la vescica e scartare le urine;
  • annotare il tempo di inizio della raccolta;

Come raccogliere le urine per l’urinocoltura:

Per un prelievo corretto necessitano tre imperativi:

  • evitare la contaminazione da batteri dei siti prossimiori o dal materiale (perineo, mucose dei pazienti, mani, materiali….)
  • impedire di far proliferare un germe accidentale,
  • operare su campioni di urine vescicali dove i batteri sono stati in grado di moltiplicarsi per almeno 4 ore.

Munirsi di un contenitore sterile reperibile presso il nostro centro o in farmacia. La raccolta delle urine deve essere eseguita almeno 4 ore dopo l’ultima minzione (è consigliabile raccogliere le prime urine del mattino che abbiano soggiornato in vescica da 3 a 6 ore).

Lavarsi le mani con acqua e sapone

Pulire accuratamente e ripetutamente i genitali esterni con acqua e sapone; nella donna tenendo distanziate le grandi labbra con una mano, nel maschio dopo aver retratto completamente la cute del glande.

Risciacquarsi con acqua corrente e nella donna asciugarsi con moto procedente antero-posteriore.

Urinare, nella donna tenendo divaricate le labbra, scartando il primo getto e, senza interrompere la minzione, raccogliere direttamente nel contenitore il mitto intermedio. Riempire circa la metà del contenitore ed avendo l’avvertenza di non contaminare con la mano o i genitali i bordi, chiudere lo stesso.

Alcune analisi necessitano di una preparazione particolare. Quando sarà necessario, Le saranno date le giuste istruzioni, se non saremo stati chiari non esiti a chiedere ulteriori spiegazioni.

Per i bambini piccoli

Sacchetto di plastica adesivo sterile

Modalità di prelievo:

1.     Detergere accuratamente la regione sovrapubica e perianale e i genitali esterni lavando con acqua e sapone, risciacquare a lungo ed asciugare con garza o cotone mai usati. Applicare il sacchetto facendolo aderire.

2.     Avvenuta la minzione rimuovere il sacchetto e versare l’urina nell’apposito contenitore sterile o inviare il sacchetto in laboratorio dopo averlo accuratamente chiuso.

3.     Non lasciare in situ il sacchetto più di un’ora.

Per i soggetti con catetere a permanenza

Oltre al contenitore la siringa monouso.

Modalità di prelievo:

1.     Chiudere il contenitore con una pinza, al disotto del raccordo con la sacca per almeno un’ora.

2.     Disinfettare un tratto del catetere appena al di sopra della giunzione con il tubo di raccordo

3.     Aspirare con la siringa circa 10 ml di urina ed immetterli nel contenitore; non raccogliere l’urina dalla sacca o sconnettendo il catetere.

N.B. Per la detersione dei genitali esterni evitare l’uso di sostanze disinfettanti in quanto possono interferire nell’esecuzione dell’esame

N.B. Terapie antibiotiche in corso influenzano il risultato delle analisi.

 

INDAGINI RADIOGRAFICHE
TC con e senza MDC
Dentalscan 3D
Colonscopia Virtuale CAD-Colon
Mammografia digitale diretta con Tomosintesi in 3D
Mammografia Dual Energy CESM (mammografia con MDC)
MOC-DEXA
Isterosalpingografia
Ortopantomografia digitale diretta
Radiologia digitale
Urografia

INDAGINI ECOGRAFICHE
Ecografia mammaria
Ecografia addominale
Ecografia tiroidea (ecografia capo collo)
Ecografia cute e tessuto sottocutaneo
Ecografia delle stazioni linfonodali
Ecografia muscolo-tendinea
Ecografia osteo-articolari (bacino)
Ecografia testicolare
Ecografia

 

ESAMI ECOGRAFICI (addome superiore ed inferiore, trans rettale, eco color doppler penieno)
ESAMI RADIOGRAFICI (stomaco e duodeno, intestino, intestino tenue, diretta renale, diretta addome)
UROGRAFIA
TAC SENZA MEZZO DI CONTRASTO (TC senza MDC)
TAC CON MEZZO DI CONTRASTO (TC con MDC)
UROGRAFIA e/o CISTOGRAFIA RETROGRADA
COLONSCOPIA VIRTUALE
MAMMOGRAFIA CON MEZZO DI CONTRASTO (DUAL ENERGY)

In particolare

Addome superiore Epatobiliare
È necessario un digiuno di almeno 6 ore.

Addome inferiore:
Terminare di bere 1lt di acqua 1 ora prima dell’esame          
Prostatica:oppure non urinare per almeno 3 ore prima dell’esame
Pelvica
Ostetrica
 (Solo per i primi 2 mesi bere 1 lt di acqua)

Addome completo
È necessario un digiuno di almeno 6 ore e bisogna terminare di bere 1 lt di acqua 1 ora prima dell’esame
Transrettale  (si consiglia di eseguire un clistere la  sera prima dell’esame)

Eco color doppler penieno (ecografia dinamica peniena)
munirsi di una confezione di CAVERJECT 10 microgrammi (in farmacia dietro prescrizione medica)

N.B.: Si raccomanda di avvisare immediatamente in caso di impedimento all’esecuzione dell’esame programmato.

DOCUMENTAZIONE RICHIESTA:

–       Prescrizione medica

–       Documento di riconoscimento

–        Portare documentazione esami eseguiti in precedenza o cartella cliniche disponibili

Ecografia del capo e collo
Ecografia osteo-articolare
Ecografia muscolo-tendinea
Ecografia testicoli
Ecografia mammaria
Ecografia strutturale
Ecografia trans-vaginale
Eco cute e tessuto sottocutaneo
Eco renale
Ecografia con color doppler (Mammario, Tiroideo, Grossi vasi addominali, Vasi Spermatici)
Pap – Test
Visita ginecologica
Visita senologica
Visita endocrinologica

 

STOMACO E DUODENO: rispettare un digiuno assoluto e non assumere liquidi per almeno 6 ore

INTESTINO: recarsi allo studio per ritirare le dosi di Bario da assumere: una dose di bario alle ore 20:00 una alle ore 22:00 del giorno prima dell’esame. (per i bambini fino a 10 anni la dose di bario sarà dimezzata da assumere negli stessi orari).

INTESTINO TENUE: Assumere una dose di bario (da ritirare presso il nostro studio) un’ora prima di effettuare l’esame diagnostico.

RX DIRETTA RENALE e/o RX DIRETTA ADDOME: Effettuare una dieta povera di scorie nei due giorni precedenti l’esame  (evitare di assumere legumi e verdure); Rispettare un digiuno di almeno 8 ore. Nel caso di notevole aereocolia (gas nel colon) assumere carbone vegetale per due giorni.

N.B. Si raccomanda di avvisare immediatamente in caso di impedimento all’esecuzione dell’esame programmato.

DOCUMENTAZIONE RICHIESTA:

–        Prescrizione medica

–        Documento di riconoscimento

–       Portare documentazione esami eseguiti in precedenza

 

CONDIZIONI PRELIMINARI

In gravidanza è preferibile evitare l’esame
PREPARAZIONI:

PER ADDOME COMPLETO

  • Digiuno da almeno 8 ore
  • Somministrazione in sede per via orale di GASTROGRAFIN (fornito dal centro)

PER ADDOME INFERIORE (PELVICA)

  • Non è necessario il digiuno

PER ADDOME SUPERIORE

  • Digiuno da almeno 8 ore
  • Somministrazione in sede per via orale di GASTROGRAFIN (fornito dal centro)

DOCUMENTAZIONE RICHIESTA:

–       Prescrizione medica

–       Documento di riconoscimento

–       Portare documentazione esami eseguiti in precedenza

 

CONDIZIONI PRELIMINARI

  • Riferire di eventuali allergie, per effettuare una adeguata preparazione nei giorni che precedono l’esame diagnostico
  • Riferire di eventuali esami contrastografici effettuati (RX stomaco, clisma opaco, etc.)
  • In gravidanza è preferibile evitare l’esame

ESAMI PRELIMINARI:

ESAMEConsegnatoRitirato
Glicemia  
Quadro Proteico  
Creatinemia (se la creatinina è maggiore di 1.3 mg/dl è opportuno una valutazione del Filtrato glomerulare)  
Elettrocardiogramma  

PREPARAZIONE

  • Digiuno da almeno 8 ore
  • non assumere alcun farmaco abituale il giorno dell’esame diagnostico.
  • Per i pazienti DIABETICI in trattamento con METFORMINA si raccomanda di sospenderne l’assunzione nei due giorni precedenti l’indagine e nel giorno successivo compreso il giorno dell’esame. Per eventuali ulteriori informazioni rivolgersi al diabetologo di riferimento

DOCUMENTAZIONE RICHIESTA:

–       Prescrizione medica

–       Documento di riconoscimento

–       Portare documentazione di eventuali esami eseguiti in precedenza o cartella clinica.

N.B. Si raccomanda di avvisare immediatamente in caso di impedimento all’esecuzione dell’esame programmato.

NOTIZIE UTILI

–       Tempo d’attesa complessivo per l’esame circa 60 minuti

 

CONDIZIONI PRELIMINARI

  • Riferire di eventuali allergie, per effettuare una adeguata preparazione nei giorni che precedono l’esame diagnostico (vedi allegato)
  • Riferire di eventuali esami contrastografici effettuati (RX stomaco, clisma opaco, etc.)
  • In gravidanza è preferibile evitare l’esame
    Per i pazienti DIABETICI in trattamento con METFORMINA si raccomanda di sospenderne l’assunzione nei due giorni precedenti l’indagine e nel giorno successivo. Per eventuali ulteriori informazioni rivolgersi al diabetologo di riferimento.

ESAMI PRELIMINARI

ESAMEConsegnatoRitirato
Glicemia  
Quadro Proteico  
Creatinemia (se la creatinina è maggiore di 1.3 mg/dl è opportuno una valutazione del Filtrato glomerulare)  
Elettrocardiogramma  

PREPARAZIONE

Effettuare una dieta povera di scorie nei due giorni precedenti l’esame (evitare di assumere legumi e verdure)

GIORNO PRECEDENTE L’ESAME
–       Ore 19:00 Cena leggera

–       Ore 22:00 Praticare un clistere per la pulizia intestinale prima di andare a letto

GIORNO DELL’ESAME

Presentarsi al Centro a digiuno da almeno 8 ore.

N.B.: Si raccomanda di avvisare immediatamente in caso di impedimento all’esecuzione dell’esame programmato.

DOCUMENTAZIONE RICHIESTA:

–       Documento di riconoscimento

–       Consenso informato (da firmare prima dell’esecuzione dell’esame diagnostico)

–       Portare documentazione esami eseguiti in precedenza oppure cartelle cliniche disponibili.

NOTIZIE UTILI

·       Tempo d’attesa complessivo per l’esame circa 60 minuti

Al momento dell’esame il nostro centro necessita della Vostra firma sul modulo del CONSENSO INFORMATO da richiedere all’accettazione.

 

LA SEGUENTE PREPARAZIONE E’ CONSIGLIATA A TUTTI I SOGGETTI ALLERGICI

SI CONSIGLIA VIVAMENTE DI CONSULTARE IL PROPRIO MEDICO CURANTE

Schema di preparazione antiallergica da praticare nei tre giorni che precedono l’esame contrastografico endovenoso:

  • ZIRTEC 10mg. (1 capsula la mattina)
  • RANIDIL 150 mg. (1 capsula mattina e sera)
  • BENTELAN 1 mg. (1 capsula la mattina e sera a stomaco pieno)

SE IL PAZIENTE E’ DIABETICO assumere DELTACORTENE invece del BENTELAN

N.B. in caso di allergia al Bentelan sostituire con Deltacortene 5 mg (stessa posologia)

La terapia dovrà essere eseguita per un totale di 5 giorni come di seguito specificato:

1.    TRE GIORNI ANTECEDENTI L’ESAME

2.    IL GIORNO DELL’ESECUZIONE DELL’ESAME

3.    UN GIORNO SUCCESSIVO L’ESECUZIONE DELL’ESAME

Tale terapia va preventivamente sottoposta alla valutazione del proprio medico curante

La colonscopia virtuale e’ un esame radiologico che dura circa quindici minuti e che consente di studiare le pareti del colon alla ricerca di tumori. L’esame si esegue utilizzando un’apparecchiatura di Tomografia e Computerizzata (TC) di ultima generazione, dotata di 16  strati.

La TC è una tecnica che utilizza le radiazioni ionizzanti per ottenere immagini dettagliate di aree specifiche dell’organismo.

Dopo essersi spogliato e una volta indossato il camice fornito dal personale, Lei verrà posizionato sul lettino della TC e Le verrà introdotto nel retto un piccolo sondino di gomma flessibile con dei fori all’estremità. Attraverso la sonda Le verrà insufflata dell’anidride carbonica o dell’aria ambiente, per distendere il colon. Infatti, se il colon non fosse disteso, non sarebbe possibile identificare eventuali lesioni.

L’anidride carbonica è un gas innocuo, che viene riassorbito molto velocemente al termine della procedura. La sua introduzione è in genere ben tollerata e solo raramente può provocare dolore. In alcuni casi, per favorire la distensione del colon, viene iniettato per via endovenosa una fiala di un farmaco spasmolitico (Buscopan). L’esame verrà effettuato in posizione supina e prona ed eventualmente in decubito laterale, con una dose molto bassa di raggi X. Le informazioni ottenute vengono inviate ad un computer che fornisce al medico radiologo una ricostruzione bidimensionale e 3D del colon del paziente (paragonabile alla visione endoscopica della colonscopia tradizionale). E’ prevista anche una valutazione del computer (CAD Colon; Im3D) che indica al radiologo una serie di candidati polipi.

Nei 3 giorni precedenti l’esame Lei dovrà sottoporsi ad una dieta priva di scorie ed assumere un blando lassativo. Il giorno dell’esame sarà necessario bere un litro d’acqua con una piccola concentrazione di un mezzo di contrasto a base di iodio, secondo la tecnica della “marcatura fecale”; ciò favorirà la diagnosi differenziale tra residui fecali e lesioni del colon. Istruzioni più dettagliate riguardo la preparazione Le verranno comunicate al momento della prenotazione dell’esame.

Una perfetta pulizia intestinale è fondamentale per la riuscita dell’esame. Se Lei assume farmaci per via orale (ad esempio per il diabete o per l’ipertensione) continui pure ad assumerli il giorno dell’esame. Al termine dell’esame Lei potrà riprendere le normali attività ed alimentarsi regolarmente salvo diversa indicazione da parte del medico che segue la procedura.

E’ possibile provare una sensazione di gonfiore dopo l’esame che sparisce in genere spontaneamente. □ le alternative diagnostiche, a sostanziale parità di efficacia, e le ragioni che motivano l’indagine:

nell’ambito dei quesiti diagnostici per i quali è indicato eseguire l’esame l’alternativa diagnostica è rappresentata in ambito radiologico dal clisma opaco e in ambito endoscopico dalla colonscopia tradizionale. Sarà compito del Suo medico curante valutare quale delle possibili alternative risulta più indicata nel Suo caso.

□ le eventuali terapie da effettuare prima dell’indagine diagnostica consigliata: all’atto della prenotazione Le verrà consegnato un modulo che riporta il tipo di preparazione necessario per sottoporsi nelle condizioni migliori a questo tipo di indagine radiologica

I benefici attesi dell’indagine diagnostica consigliata

La colonscopia virtuale permette di:

  • identificare più del 90% dei polipi di almeno un centimetro, che sono quelli più pericolosi per la salute, potendo più frequentemente diventare maligni
  • identificare una lesione tumorale in fase precoce, permettendone la cura con terapie meno traumatiche e contemporaneamente aumentare la probabilità di guarigion

Inoltre la colonscopia virtuale:

  • è un esame poco invasivo
  • non richiede l’utilizzo del mezzo di contrasto per via endovenosa, tranne che in casi selezionati
  • consente al radiologo di valutare aree dell’addome esterne al colon (reni, aorta, ecc.).
  • i disagi, gli effetti indesiderati e le conseguenze inevitabili dell’indagine : le manovre necessarie per l’esecuzione dell’esame non sono generalmente dolorose e sono normalmente limitate ad una sensazione di fastidio o di ripienezza determinata in particolare dall’insufflazione dell’aria. Tale fastidio può perdurare nell’arco della giornata ma si risolve facilmente con la evacuazione e con il riposo in decubito prono ( a pancia sotto ).

i possibili rischi e complicanze connessi all’indagine diagnostica consigliata: la colonscopia virtuale non rappresenta una procedura diagnostica ad elevato rischio ma in via teorica esiste la remota possibilità all’insufflazione dell’aria di perforazione della parete intestinale in particolare in presenza di diverticoli.In tale evenienza potrà redensi necessario procedere ad intervento chirurgico. Il rischio di perorazione è di circa 1 caso su 59.000 esami.

Molto raramente sono state segnalate delle reazioni vaso-vagali, legate all’uso del farmaco ipotonizzante (Buscopan).

L’esame viene eseguito con tecnica a bassa dose di raggi X, nettamente inferiore a quella che si ha in una TC dell’addome con mdc e quindi il rischio che possano esserci delle conseguenze negative sull’organismo determinate dalle radiazioni è molto limitata.

I limiti della Colonscopia Virtuale

E’ importante sapere che la colonscopia virtuale, come ogni altro esame, non può garantire una protezione assoluta.

  • L’esame non rileva polipi di piccole dimensioni (inferiori a 6 mm)che hanno comunque una probabilità di trasformarsi in tumori maligni estremamente bassa.
  • Inoltre può non individuare polipi o tumori che hanno una forma che non permette di distinguerli dal contorno della parete intestinale (ad esempio lesioni piatte).
  • Per questo motivo è importante recarsi dal proprio medico curante qualora si presentino sintomi quali, ad esempio: presenza di sangue nelle feci, alternanza di dissenteria/stitichezza persistente.
  • Inoltre in circa il 10% dei pazienti che si sottopongono alla colonscopia virtuale si riscontrano polipi che rendono necessaria l’esplorazione dell’intestino con un esame lievemente più invasivo: la colonscopia. La colonscopia permette di rimuovere i polipi ed ha una durata di circa 30 minuti.
  • le prevedibili conseguenze della mancata esecuzione dell’indagine:  la mancata esecuzione dell’indagine diagnostica proposta può portare al mancato riconoscimento della patologia eventualmente presente con conseguenze variabili a seconda del tipo di patologia di cui si è portatore.