La Densitometria DEXA è un esame radiologico utile a misurare la densità minerale all’interno delle ossa, nonché la composizione corporea.
La Densitometria DEXA è una radiografia non invasiva che rappresenta un’evoluzione della classica MOC. Il nome DEXA indica la tecnologia su cui si basa questo mezzo diagnostico, ovvero la Dual Energy x-ray Absorptiometry, la quale consiste nell’esposizione di una parte del corpo ad una minima dose di radiazioni ionizzanti in grado di produrre l’immagine dell’osso per intero e calcolare la densità del calcio presente al suo interno.
Grazie a questo particolare esame è possibile scoprire se un paziente affetto da osteoporosi e nel caso individuarne il livello di gravità. Inoltre, è anche un esame diagnostico preventivo di eventuali microfratture vertebrali o fratture femorali, dunque è utile a individuare l’efficacia di eventuali terapie.
DEXA: procedimento e vantaggi
Il paziente durante la Densitometria DEXA verrà fatto di stendere sul lettino dell’apparecchiatura e dovrà posizionare il suo corpo in base alla porzione di osso da scansionare. Generalmente l’esame dura qualche minuto, infatti se si procede con la scansione del corpo intero la durata massima e di 8 minuti. La Densitometria DEXA ha molti vantaggi, in particolar modo la semplicità della procedura, la rapidità e la non invasività. Per di più, può essere praticata anche su bambini e adolescenti per verificare la corretta crescita e lo sviluppo delle ossa, oppure un eventuale sbilanciamento del muscolo-osso che si può verificare in seguito ad un difetto dell’ormone della crescita.
Attualmente la tecnologia DEXA risulta essere più efficace ed efficiente della classica MOC, almeno per quanto riguarda la diagnosi di osteoporosi e la stima del rischio di frattura.Tuttavia, la DEXA risulta essere limitata in persone che presentano una deformità della colonna vertebrale o in coloro che hanno precedentemente subito un intervento di chirurgia spinale.