Per l’esame delle urine completo, raccogliere un campione delle urine del primo mattino e consegnarlo a più presto in laboratorio. Il recipiente da utilizzare può essere ritirato gratuitamente in laboratorio o acquistato in farmacia.
Perché le urine del mattino?
- Si dispone di un adeguato volume di campione.
- Si può dare una valutazione orientativa della capacità di concentrazione del rene.
- E’ maggiore che in altri campioni il numero di elementi figurati del sedimento per unità di volume.
- Gli stessi elementi figurati del sedimento si conservano meglio in tale tipo di campione.
- In tale campione si colgono meglio le lievi positività della protenuria.
Campione di Urina
Come è noto, per l’analisi comune fisico-chimica dell’urina è adeguato un campione casuale, preferibilmente emesso la mattina dopo il riposo per assicurare condizioni basali del campione. È tuttavia da ricordare che, sia per l’analisi fisico-chimica dei comuni componenti di routine, sia soprattutto per l’esame morfologico del sedimento urinario, il campione così conservato senza alcun additivo preservante può causare in poche ore non trascurabili alterazioni dei costituenti del campione stesso, in particolare la dissoluzione dei cilindri. Per la determinazione quantitativa dei componenti urinari è invece necessaria la raccolta del campione in un tempo misurato (8, 12 o 24 ore): in tal caso è indispensabile l’aggiunta di additivi preservanti che variano a seconda dell’analita da misurare.
Alterazioni dei parametri dell’esame standard delle urine per una non corretta conservazione del campione:
- Alcanizzazione ovvero fermentazione ammoniacale delle urine
- Modificazione del PH urinario (che diventa alcalino)
- False cristallerie (Triplofosfati, fosfati ossalati)
- False proteinurie
- False emoglobinurie (azione delle per ossidasi batteriche)
- Reazione dei nitriti falsamente positive (azione dei germi contaminanti contenenti redattasi)
- Riduzione del contenuto di glucosio eventualmente presente nelle urine (proliferazione dei germi utilizzanti il glucosio)
- Riduzione dei corpi chetonici eventualmente presenti (per germi utilizzanti i corpi chetonici)
- Ostacolata lettura microscopica del sedimento (gli elementi figurati del sedimento si disintegrano o vengono nascosti dalla flora proliferante).
Come raccogliere le urine delle 24 ore:
Al mattino (es. ore 8) svuotare completamente la vescica gettando le urine, quindi utilizzando un contenitore della capienza di circa 2,5 litri perfettamente pulito, raccogliere tutte le urine durante le 24 ore successive (comprese quelle delle ore 8 del mattino successivo).
Utilizzare un contenitore di 2,5-3 litri a bocca larga (diametro circa 5 cm) munito di tappo a vite e chiusura ermetica e un cono o bicchiere di plastica di circa 500 ml per la raccolta delle singole minzioni. Quando per le indicazioni richieste occorrono stabilizzanti diversi e incompatibili (es. HCl per la misura di calcio e fosfati e NaOH per la misura degli urati) si raccomanda di procedere a raccolte successive delle urine delle 24 ore nelle condizioni prescritte.
Procedere nel seguente modo riportando le indicazioni necessarie (“raccolta delle urine delle 24 ore per la misura di…”; “presenza nel contenitore di… come conservante/stabilizzante”, “avvertenza: evitare il contatto fisico”):
- al tempo prescelto per iniziare la raccolta delle urine, vuotare la vescica e scartare le urine;
- annotare il tempo di inizio della raccolta;
Come raccogliere le urine per l’urinocoltura:
Per un prelievo corretto necessitano tre imperativi:
- evitare la contaminazione da batteri dei siti prossimiori o dal materiale (perineo, mucose dei pazienti, mani, materiali….)
- impedire di far proliferare un germe accidentale,
- operare su campioni di urine vescicali dove i batteri sono stati in grado di moltiplicarsi per almeno 4 ore.
Munirsi di un contenitore sterile reperibile presso il nostro centro o in farmacia. La raccolta delle urine deve essere eseguita almeno 4 ore dopo l’ultima minzione (è consigliabile raccogliere le prime urine del mattino che abbiano soggiornato in vescica da 3 a 6 ore).
Lavarsi le mani con acqua e sapone
Pulire accuratamente e ripetutamente i genitali esterni con acqua e sapone; nella donna tenendo distanziate le grandi labbra con una mano, nel maschio dopo aver retratto completamente la cute del glande.
Risciacquarsi con acqua corrente e nella donna asciugarsi con moto procedente antero-posteriore.
Urinare, nella donna tenendo divaricate le labbra, scartando il primo getto e, senza interrompere la minzione, raccogliere direttamente nel contenitore il mitto intermedio. Riempire circa la metà del contenitore ed avendo l’avvertenza di non contaminare con la mano o i genitali i bordi, chiudere lo stesso.
Alcune analisi necessitano di una preparazione particolare. Quando sarà necessario, Le saranno date le giuste istruzioni, se non saremo stati chiari non esiti a chiedere ulteriori spiegazioni.
Per i bambini piccoli
Sacchetto di plastica adesivo sterile
Modalità di prelievo:
1. Detergere accuratamente la regione sovrapubica e perianale e i genitali esterni lavando con acqua e sapone, risciacquare a lungo ed asciugare con garza o cotone mai usati. Applicare il sacchetto facendolo aderire.
2. Avvenuta la minzione rimuovere il sacchetto e versare l’urina nell’apposito contenitore sterile o inviare il sacchetto in laboratorio dopo averlo accuratamente chiuso.
3. Non lasciare in situ il sacchetto più di un’ora.
Per i soggetti con catetere a permanenza
Oltre al contenitore la siringa monouso.
Modalità di prelievo:
1. Chiudere il contenitore con una pinza, al disotto del raccordo con la sacca per almeno un’ora.
2. Disinfettare un tratto del catetere appena al di sopra della giunzione con il tubo di raccordo
3. Aspirare con la siringa circa 10 ml di urina ed immetterli nel contenitore; non raccogliere l’urina dalla sacca o sconnettendo il catetere.
N.B. Per la detersione dei genitali esterni evitare l’uso di sostanze disinfettanti in quanto possono interferire nell’esecuzione dell’esame
N.B. Terapie antibiotiche in corso influenzano il risultato delle analisi.