La Mammografia con mezzo di contrasto (MDC o Dual Energy) si riferisce all’acquisizione di un’immagine radiologica con agente di contrasto iodato usando un’apparecchiatura di mammografia con tomosintesi in tecnica 3D a raggi X.
La Mammografia con contrasto è utile perchè l’agente di contrasto è stato dimostrato accumularsi preferibilmente nelle lesioni che sono metabolicamente attive, quindi può essere usata per identificare lesioni dubbie e potenziali tumori maligni.
La Mammografia con mezzo di contrasto può essere utilizzata solo dopo l’esecuzione della mammografia 3D in Tomosintesi e/o esame ecografico, Il messo di contrasto utilizzato si comporta in modo similare all’agente di contrasto utilizzato in RMN mammaria senza i noti effetti collaterali che recenti studi clinici hanno attribuito al Gadolinio utilizzato in RMN.
In virtù di ciò la Mammografia con il contrasto può essere utilizzata in sostituzione della RMN con le stesse indicazioni cliniche.
I potenziali usi clinici della Mammografia con il contrasto sono:
- valutare mammelle che sono difficili da interpretare con la mammografia e/o ecografia
- identificare e specificare tumori non rilevati
- evitare l’utilizzo della RMN sia per i costi di esecuzione dell’esame che per la durata dello stesso nonchè nei pazienti claustrofobici e che presentano allergie al gadolinio o portatori di impianti metallici e/o elettronici e che quindi non possono sottoporsi all’esame di RMN
- monitorare l’efficacia dell’eventuale chemioterapia adiuvante
- valutare il grado di malattia
La Mammografia di contrasto è:
- una procedura a basso costo
- richiede un’esecuzione dell’esame di breve durata
- estremamente specifica nella individuazione di lesioni neoplastiche