L’endocrinologia, se guardiamo al suo significato stretto, è quella branca della medicina che si occupa di indagare e di curare alcune patologie in particolare. Si tratta di tutte quelle malattie che sono collegate alle ghiandole a secrezione interna, che assumono il nome di ghiandole endocrine. Queste ultime producono degli ormoni che fanno sentire il loro effetto su altre ghiandole o su determinati organi. Se il processo di produzione delle secrezioni e del funzionamento degli ormoni non avviene in maniera corretta, si possono determinare delle disfunzioni o delle patologie.
La visita: cosa fa l’endocrinologo
Avendo visto che cos’è l’endrocrinologia, possiamo facilmente capire di che cosa si occupa l’endocrinologo. Considerando l’etimologia della parola, possiamo comprendere che il termine “endo” ha valore di “interno”, mentre il termine “crino” significa “secernere”. Nella visita endocrinologica si controllano i disturbi associati alle ghiandole endocrine, come la tiroide, l’ipofisi, il pancreas, il surrene, i testicoli e le ovaie.
Il malfunzionamento delle ghiandole endocrine può condurre a differenti disturbi, come l’osteoporosi, il diabete, la disfunzione erettile, problemi di infertilità e complicanze nel periodo della menopausa. La visita dall’endocrinologo non è invasiva e non comporta dolore per il paziente. Permette di individuare e di tenere sotto controllo tutti i disturbi che riguardano il non corretto funzionamento delle ghiandole del nostro organismo. Generalmente una visita di questo tipo dura dai 20 ai 40 minuti. L’endocrinologo chiede al paziente diverse informazioni sulla storia familiare, considerando le patologie e l’alimentazione del paziente. Poi esegue una visita clinica ed eventualmente prescrive esami specifici da effettuare. I risultati degli esami possono essere valutati dal medico nelle visite di controllo successive alla prima.
Cosa cura l’endocrinologo
Il medico specialista in endocrinologia studia tutte le malattie delle ghiandole a secrezione interna e si occupa di curare alcune patologie in particolare:
- le malattie della tiroide, come noduli tiroidei, ipertiroidismo, ipotiroidismo, tiroiditi acute e croniche;
- la sua azione terapeutica è rivolta anche a patologie della ghiandola ipofisaria, come diabete insipido centrale, insufficienza surrenalica secondaria, ipogonadotropo;
- patologie delle ghiandole surrenali, come il morbo di Addison, gli adenomi surrenalici secernenti e la malattia di Cushing;
- le malattie del pancreas, come il diabete di tipo 1 e 2;
- le malattie che rientrano nel settore dell’andrologia e che interessano l’apparato riproduttivo maschile, come la disfunzione erettile, l’ipogonadismo, l’infertilità e i disturbi dell’eiaculazione;
- le patologie dell’apparato riproduttivo femminile, come la sindrome dell’ovaio policistico, l’amenorrea, le irregolarità delle mestruazioni, l’ipogonadismo femminile, le complicazioni della menopausa, la galattorrea e la mastopatia fibrocistica.
Ci si dovrebbe rivolgere all’endocrinologo tutte le volte in cui si avverte qualcosa che fa pensare ad un’alterazione delle funzioni dell’organismo. Sarebbe importante una visita di questo tipo, anche quando si avvertono cambiamenti nel ritmo del sonno o dei cambiamenti che interessano la sete, la forza, la capacità di mantenere il proprio peso corporeo e la sessualità. È importante che tutte le persone, specialmente quelle con un’età compresa tra i 30 e i 40 anni, eseguano un controllo endocrinologico periodico, anche in un’ottica di prevenzione di eventuali patologie. Sarebbe opportuno soprattutto eseguire controlli ormonali, per intervenire in tempo su possibili disfunzioni.